Riforma 1.1 - Strategia nazionale per l’economia circolare

Descrizione

Questa riforma consiste nell'adozione di un'ampia strategia nazionale per l'economia circolare, che prevede un nuovo sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti, incentivi fiscali a sostegno delle attività di riciclaggio e dell'utilizzo di materie prime secondarie, la revisione del sistema di tassazione ambientale, il diritto al riutilizzo e alla riparazione, la riforma del sistema di responsabilità estesa del produttore e dei consorzi, il sostegno agli strumenti normativi esistenti (quali la legislazione sulla cessazione della qualifica di rifiuto, o End of Waste, e i Criteri Ambientali Minimi nel quadro degli appalti verdi), il sostegno al progetto di simbiosi industriale.

La riforma del sistema di responsabilità estesa del produttore e dei consorzi, risponde inoltre alla necessità di un uso più efficiente del contributo ambientale, per garantire l'applicazione di criteri trasparenti e non discriminatori. Un organo di vigilanza istituito ad hoc, sotto la presidenza del MASE, monitorerà il funzionamento e l'efficacia dei sistemi dei consorzi. La misura riguarda tutti i consorzi (non solo il consorzio nazionale imballaggi CONAI).

Milestone

Stato di attuazione

  • Il 30 settembre 2021, è stata aperta la consultazione pubblica sulle linee programmatiche per la definizione della nuova “Strategia nazionale per l’economia circolare”, che si è chiusa il 30 novembre 2021. La consultazione ha visto un’ampia partecipazione di privati, università, aziende (nazionali e multinazionali) e associazioni di categoria, che hanno inviato complessivamente oltre cento contributi suddivisi tra osservazioni generali, commenti puntuali sulle singole parti della Strategia e proposte operative;
  • A seguito della chiusura della consultazione, il 30 aprile 2022, è stato predisposto il documento conclusivo, elaborato tenendo conto dei contributi pervenuti;
  • Nel mese di giugno è stata approvata, con Decreto ministeriale n. 259, del 24 giugno 2022, la Strategia Nazionale per l’economia circolare, quale documento programmatico volto all’individuazione delle azioni, obiettivi e misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare (Conseguita la Milestone M2C1-1);
  • Con tale Strategia si intende, in particolare, definire i nuovi strumenti amministrativi e fiscali per potenziare il mercato delle materie prime seconde (MPS), affinché siano competitive in termini di disponibilità, prestazioni e costi rispetto alle materie prime vergini. A tal fine, la Strategia agisce sulla catena di acquisto dei materiali (Criteri Ambientali Minimi per gli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione), sui criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), sulla responsabilità estesa del produttore, sul ruolo del consumatore e sulla diffusione di pratiche di condivisione e di “prodotto come servizio”. Inoltre, costituisce uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica e definisce una roadmap di azioni e di target misurabili di qui al 2035;
  • A settembre 2022, è stato firmato il Decreto Ministeriale n. 342, del 19 settembre 2022, di adozione del cronoprogramma di attuazione delle misure prioritarie inserite nella Strategia nazionale per l’economia circolare, cui è elettivamente data attuazione entro il 2026, in coerenza con l’arco temporale di riferimento del PNRR. Il cronoprogramma potrà essere integrato sulla base degli indirizzi di un Osservatorio per l’Economia Circolare, che avrà anche il compito di monitorare l’attuazione delle misure.

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Ultimo aggiornamento 16.01.2023