Portale End of Waste

Nell’ambito delle azioni volte alla transizione verso un’economia circolare, un ruolo cruciale è attribuito alla decretazione di cui all’articolo 184-ter, comma 2, del D.Lgs n. 152 del 2006

Il nuovo modello economico, basato sulla consapevolezza che le materie prime sono quantitativamente limitate, ha come obiettivo la riduzione dell’utilizzo delle stesse dall’ambiente naturale in favore del ricorso a beni e materiali già presenti nel ciclo economico e produttivo.

L’obiettivo ambientale del modello dell’economia circolare riguarda la minimizzazione dell’impatto ecologico delle attività economiche, sia per quanto riguarda l’inquinamento e i relativi effetti, sia in relazione al sovra sfruttamento delle risorse disponibili.

Se si considera, infatti, il riciclo come elemento cardine di un sistema economico in grado di intervenire sul reperimento delle risorse, trasformando un rifiuto in un bene, si deduce l’importanza di stabilire a che condizioni, e per quali scopi, uno scarto cessi di essere tale per diventare materia prima secondaria o prodotto.

La definizione dei criteri per i quali un rifiuto possa essere considerata una risorsa è, come noto, di competenza delle autorità, visto l’interesse pubblico del tema. Infatti, spetta all’Unione Europea e ai singoli Stati Membri – in assenza di intervento normativo comunitario – legiferare a tal proposito, fornendo agli operatori uno strumento indispensabile per permettere l’effettiva re-immissione sul mercato di materiali riciclati.

In questo mutato quadro, un tassello fondamentale è rappresentato, pertanto, dall’adozione dei decreti End of Waste.

La Direzione per l’economia circolare di questo Ministero ha realizzato - con il supporto di Invitalia - un portale che consente di monitorare lo stato di avanzamento dei decreti e del cronoprogramma delle relative attività, al fine di rendere partecipato il processo istruttorio per la redazione dei decreti End of Waste, nel rispetto delle esigenze di trasparenza dell’azione amministrativa.

Gli operatori del settore a vario titolo coinvolti, le amministrazioni e i cittadini, accedendo al portale, avranno l’opportunità di promuovere le attività istruttorie propedeutiche all’emanazione dei criteri End of Waste, nonché la facoltà di verificare l’iter istruttorio e lo stato delle attività in essere, oltre alla possibilità di proporre nuove tipologie di filiere in materia di End of Waste.

Le informazioni raccolte consentono alla Direzione generale di effettuare una serie di azioni, tra cui si segnalano le seguenti:

  • intercettare gli elevati quantitativi di rifiuti e incidere sugli obiettivi di recupero e riciclaggio previsti dalla normativa;
  • avere un effetto leva sulle filiere maggiormente produttive e strategiche;
  • rendere il processo di decretazione quanto più partecipato possibile.

Le pubbliche amministrazioni possono, quindi, rapportarsi con il Ministero per trasmettere le richieste di chiarimenti ed interpretazioni in merito alle varie istruttorie rappresentate. Successivamente, saranno resi disponibili i contestuali riscontri forniti dalla Direzione.


Ultimo aggiornamento 19.10.2021