IUCN: ecco l'agenda per il prossimo decennio

Dal 3 all’11 settembre si è tenuto il Congresso dell'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) che si è concluso definendo l'agenda per la conservazione della natura per il prossimo decennio.

Tre i temi su cui si è concentrato il Congresso IUCN: l’esigenza di sviluppare un ambizioso Quadro Globale per la Biodiversità post 2020 che dovrà essere adottato dalla prossima 15a Conferenza delle Parti della CBD (COP15); il ruolo della conservazione e delle risorse naturali nelle politiche di ripresa globale post pandemia; la necessità di trasformare il sistema finanziario e gli investimenti globali in progetti che abbiano ricadute benefiche per la natura.

In linea con il G20 Ambiente di Napoli, che ha rimarcato il ruolo delle soluzioni baste sulla natura per accrescere la resilienza della nostra società, il Congresso IUCN ha invitato i decisori pubblici ad attuare le politiche di ripresa in chiave di sostenibilità, investendo almeno il 10% dei fondi globali per interventi che prevedano tali soluzioni (NBS). 

Inoltre, il Congresso ha adottato anche una serie di mozioni e documenti volti ad affrontare con urgenza le interrelazioni tra crisi climatica e crisi della biodiversità con l’intento di lanciare alcuni spunti anche alla COP 26 della Convezione sui cambiamenti climatici di Glasgow. In aggiunta alle sei commissioni esistenti dell'IUCN, è stata anche creata una nuova Commissione per la crisi climatica.

Inoltre, i membri del Congresso hanno eletto la nuova leadership dell'IUCN e la nuova Presidente, Razan Al Mubarak, Direttrice generale dell'Agenzia per l'ambiente degli Emirati Arabi Uniti.

Nella sessione di chiusura del Congresso è stato adottato il Manifesto di Marsiglia con un focus sulla ripresa post-Covid all'insegna della sostenibilità, sulla crisi della biodiversità e sull'emergenza climatica.  Obiettivo del Congresso IUCN era infatti sottolineare le opzioni che la natura offre per interventi sempre più globali sia a livello di prevenzione, mitigazione e adattamento, tenendo presente la necessità di un approccio coerente per contrastare la crisi ambientale e climatica.


Ultimo aggiornamento 19.10.2021