Cop 23 – La conferenza di Bonn

La conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 23) si è tenuta a Bonn, in Germania, dal 6 al 17 novembre 2017 con la partecipazione di 194 paesi. Per la prima volta la conferenza è stata presieduta da un piccolo stato insulare, Fiji.

Tra i principali risultati della Cop 23 si registra l’avvio del “Talanoa Dialogue”, che ha lo scopo di valorizzare gli sforzi collettivi delle parti verso gli obiettivi di mitigazione indicati dall’Accordo di Parigi, e una ulteriore definizione del set di regole da usare per attuare l’Accordo di Parigi. La Conferenza ha anche consentito di continuare la discussione sull’attuazione degli accordi sul clima nel periodo precedente al 2020 (anno dal quale si farà riferimento all’Accordo di Parigi).

Tra le varie decisioni, la Cop 23 ha stabilito di sostenere gli agricoltori nella promozione di azioni per il clima, l’adozione di un Gender Action Plan per favorire la piena partecipazione delle donne e un accordo su una “Piattaforma delle comunità locali e dei popoli indigeni” (istituita alla Cop 21).

L’Adaptation Fund (creato nel quadro del Protocollo di Kyoto per aiutare i paesi in via di sviluppo nel loro impegno di adattamento ai cambiamenti climatici) verrà utilizzato anche per l’attuazione dell’Accordo di Parigi.

 

La Cop 23
https://cop23.com.fj

“Talanoa Dialogue”
https://talanoadialogue.com

Rapporti e documenti finali
Report della Conferenza

https://unfccc.int/sites/default/files/resource/11.pdf

 

Decisioni adottate dalla Conferenza

Prima parte

https://unfccc.int/sites/default/files/resource/docs/2017/cop23/eng/11a01.pdf

Seconda parte

https://unfccc.int/sites/default/files/resource/docs/2017/cop23/eng/11a02.pdf

 

Yearbook of Global Climate Action 2017

La Presidenza della COP 23 e High-Level Climate Champions hanno pubblicato il primo Yearbook of Global Climate Action. Lo Yearbook fornisce un quadro delle azioni per il clima articolato in sette aree tematiche e dei risultati raggiunti nell’ambito della Marrakech Partnership.

https://unfccc.int/tools/GCA_Yearbook/GCA_Yearbook2017.pdf

 

L’Italia alla Cop 23

 

Alla Cop 23 l’impegno del Ministero dell’Ambiente al fianco dei paesi in via di sviluppo

Il Ministero dell’Ambiente lavora in prima linea sulla strada segnata dall’Accordo di Parigi e sull’impegno, assunto dai paesi sviluppati alla Cop 21, di sostenere le nazioni in via di sviluppo nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione e adattamento fissati dai rispettivi Piani Nazionali (Nationally Determined Contributions) con un finanziamento congiunto di 100 miliardi l’anno fino al 2020, che dovrà essere rivisto al rialzo entro il 2025. La sfida è raggiungere gli obiettivi di riduzione e adattamento e proteggere la salute umana, rendendo al tempo stesso l’ambiente un motore di sviluppo economico e catalizzando know how e ulteriori risorse economiche attorno alla leva dei finanziamenti pubblici.

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Ultimo aggiornamento 27.11.2019