Armenia

Il territorio armeno si estende per circa 29.000 Km tra il Mar Nero e il Mar Caspio, e confina a nord con la Georgia, a est con l’Azerbaijan, a sud con l’Iran e ad ovest con la Turchia.

L’altitudine media di 1.800 metri ha conferito a questo paese l’appellativo di “Tetto dell’Asia Minore”. Il Monte Aragats (4.094 m) è la vetta più alta della catena montuosa del Piccolo Caucaso, che si sviluppa dal nord dell’Armenia verso sud-est. Le differenze altitudinali dell’Armenia offrono scenari geograficamente diversi con vette altissime, valli fertili, cascate, colonne di basalto e sculture di roccia. Il territorio è attraversato da oltre 200 corsi d’acqua che si riversano in due principali fiumi: il Kura a nord e l’Aras a sud, il fiume più lungo del paese (158 km in territorio armeno).

L’Armenia è caratterizzata da un clima continentale, con inverni freddi ed estati torride. Da Novembre a Marzo, in inverno, le temperature toccano i -10°C con nevicate intense, mentre in estate le temperature possono arrivare anche a 45°C.

Il 7 ottobre 2021 a Roma, l'allora Ministero della Transizione Ecologica italiano (oggi Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) e quello dell’Ambiente della Repubblica Armena hanno firmato un Protocollo di Intesa per la Cooperazione nel campo dello Sviluppo Sostenibile.

Controparte: Ministero dell’Ambiente della Repubblica Armena

Aree di intervento:

• Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici per aumentare la resilienza e supportare la realizzazione degli NDC.

• Raccolta, analisi e disseminazione di metodologie per osservare e analizzare gli effetti del cambiamento climatico su determinati settori.

• Miglioramento della valutazione del rischio e della gestione dei disastri ambientali.

• Protezione della biodiversità e riduzione del degrado ambientale.

• Promozione della gestione sostenibile delle foreste.

• Promozione dell’uso del suolo in maniera integrata e sostenibile.

• Gestione sostenibile e integrata delle risorse idriche.

• Trasferimento tecnologico e aumento delle capacità professionali nei settori dell’energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.

• Gestione sostenibile dei rifiuti e sviluppo dell’economia circolare.

• Sviluppo di campagne di sensibilizzazione e conoscenza del cambiamento climatico globale e dello sviluppo sostenibile.

• Rafforzamento della partecipazione pubblica e scambio di buone pratiche nel campo della valutazione ambientale.