Clima: Pichetto, nel G7 italiano al centro sostenibilità processi produttivi

Il Ministro al “Corporate Sustainability Hub”: “Grandi economie guidino decarbonizzazione, non bastano dichiarazioni ma serve somma di azioni e comportamenti”.

Roma, 18 aprile - “La sostenibilità deve essere ambientale, economica e sociale. Il prossimo G7 nel 2024 lo guiderà l’Italia e sarà un’occasione per valutare la sostenibilità dei processi produttivi e del consumo, come chiave per quella rivoluzione planetaria di cui non si può fare a meno”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, intervenendo in collegamento video al “Corporate Sustainability Hub 2023” del Sole 24 Ore, organizzato all’università LUISS di Roma.

“Le più forti economie del mondo – ha detto il ministro - devono assumersi la responsabilità di guidare la comunità internazionale nella lotta al cambiamento climatico che stiamo vivendo a livello globale: verso la decarbonizzazione e la difesa del Capitale Naturale. Serve una somma di azioni e di comportamenti dei vari Paesi, non bastano un provvedimento o una dichiarazione d’intenti”.

“Come Paese – ha spiegato il ministro - abbiamo la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e un percorso al 2030 di oltre 70 gigawatt di rinnovabili: tutte gocce verso quel mantenimento degli accordi di Parigi, cioè non superare il grado e mezzo di aumento della temperatura globale”.  Il ministro ha ricordato gli impegni presi nel G7 in Giappone sulla riduzione delle emissioni, la biodiversità e l’inquinamento “in particolare sulla plastica”, il ragionamento sui biocarburanti nei trasporti per valutare la neutralità delle emissioni “tenendo conto di tutto il processo”.


Ultimo aggiornamento 04.05.2023