Normativa |
La Legge di Bilancio 2022 ha istituito il Fondo Italiano per il Clima, il principale strumento pubblico nazionale per perseguire gli obiettivi assunti dal nostro Paese nell’ambito degli accordi internazionali su clima e ambiente.
|
Obiettivi |
Il fondo si propone di finanziare interventi a favore di soggetti privati e pubblici, nei Paesi emergenti e in via di sviluppo, volti a contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dagli accordi internazionali sulla protezione del clima e dell'ambiente, ai quali l'Italia ha aderito.
Struttura e dotazione |
Si tratta di un fondo rotativo, con una dotazione di 840 milioni di euro annui dal 2022 al 2026, e di 40 milioni di euro annui dal 2027 in poi.
Tale dotazione potrà essere incrementata attraverso contributi finanziari di soggetti terzi pubblici o privati, nazionali o internazionali.
Governance |
Il fondo prevede due Comitati interministeriali, composti da rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente e della sicurezza Energetica, dell'Economia e delle Finanze e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Comitato di Indirizzo – Insediatosi il 13 luglio 2023, definisce la strategia di investimento e il piano di attività del Fondo
Deliberazioni del comitato di indirizzo
Comitato Direttivo - Insediatosi il 28 luglio 2023, approva le procedure operative del Fondo e le singole operazioni
Deliberazioni del comitato direttivo
|
Gestore |
Cassa Depositi e Prestiti è stata individuata dalla legge istitutiva quale gestore del Fondo
Interventi e iniziative |
Fondo Italiano per il Clima può finanziare interventi:
- nei Paesi che possono beneficiare dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo individuati dall'OCSE
- in linea con obiettivi e i principi ispiratori della Legge 125/2014 che disciplina il sistema italiano di Cooperazione Internazionale
- nel rispetto delle linee guida della politica estera italiana
Le azioni devono contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dagli accordi internazionali sulla protezione del clima e dell'ambiente ai quali l'Italia ha aderito, sia nel campo della mitigazione che in quello dell’adattamento.
Le iniziative devono essere rendicontate nel quadro dell’impegno di tutti i Paesi avanzati – Italia compresa – a mobilitare almeno 100 miliardi di dollari annui in finanza per il clima verso i Paesi in via di sviluppo ed emergenti.
Tra le tipologie di intervento si individuano:
- Assunzione di capitale di rischio
- Concessione di finanziamenti
- Rilascio di garanzie
Fino a 40 milioni di euro annui possono essere stanziati per fornire sovvenzioni e coprire le spese di gestione del Fondo.
Le sovvenzioni possono essere destinate, tra l'altro, a studi di fattibilità e valutazioni d'impatto, preparazione e strutturazione di progetti, programmi di capacity building, assistenza tecnica.
Contatti |
Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI): aei-udg@mase.gov.it
Dott.ssa Roberta Ronzitti,
Dirigente Divisione I - Cooperazione internazionale ambientale: aei-1@mase.gov.it
Segretariato: segretariato.fondoclima@mase.gov.it