Un’eredità verde dell’Esposizione universale. Questo il fine dell’intesa tra Ministero dell’Ambiente e Expo 2015, siglata il 21 febbraio 2013. Nell’ambito di tale accordo, tra le numerose iniziative programmate, è stata realizzata la messa a punto di metodologie di carbon footprint, mitigazione e neutralizzazione dell’evento Expo 2015. L’attività è svolta in collaborazione con il Politecnico di Milano, come previsto dalla convenzione firmata il 24 aprile 2013.

La strategia di sostenibilità

L’obiettivo della collaborazione è la promozione di una strategia sulla “sostenibilità dei grandi eventi” che, partendo dal caso studio di Expo Milano 2015, diventi un punto di riferimento per i futuri grandi eventi in programma a livello internazionale. Grazie al supporto tecnico del Politecnico di Milano, il Ministero dell’Ambiente ha accompagnato Expo 2015 nella definizione dei criteri e delle iniziative messe in campo da Expo per l’intera strategia di sostenibilità.

Nell’ambito di tale attività, è stata attuata la verifica e validazione della metodologia per il calcolo dell’impronta di carbonio, con approfondimento scientifico e metodologico specifico per gli edifici temporanei, il trasporto e la legacy, nonché l’individuazione delle misure di mitigazione delle emissioni in alcuni ambiti rappresentativi.

La comunicazione

Per divulgare i contenuti del progetto sono state sviluppate una serie di iniziative e strumenti di comunicazione, come il sito web “Partake” , che riportata i dati di Towards a Sustainable Expo, l’iniziativa promossa da Ministero dell’Ambiente ed Expo per premiare le buone pratiche di sostenibilità adottate dai Padiglioni dell’Esposizione Universale di Milano.

La legacy

Al fine di valorizzare e divulgare la legacy ambientale di Expo, il Ministero dell’Ambiente ha realizzato una pubblicazione tecnico-divulgativa, in collaborazione con Expo 2015 Spa, Politecnico di Milano, IEFE Bocconi. “The EXPO we learned. L’eredità di un grande evento nella prospettiva dell’economia circolare” è una valutazione ragionata su quanto ottenuto sulla sostenibilità in termini di effettive “buone pratiche” e “lezioni apprese”, a partire dalla costruzione degli edifici temporanei con accorgimenti di efficientamento energetico e riuso dei materiali, ai requisiti di green procurement dei prodotti alimentari e non, fino alla gestione dei rifiuti.

Documenti utili

Di seguito sono disponibili alcuni dei deliverable prodotti dal Politecnico di Milano nell’ambito della “Convenzione per la messa a punto di metodologie per il carbon footprint e la neutralizzazione dell’evento Expo Milano 2015”:

Il documento indica le regole per la valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici temporanei, prevalentemente utilizzati durante i grandi eventi, attraverso il supporto dell’analisi LCA. La metodologia è stata validata da ente terzo indipendente

Lo scopo di questo documento è di fornire le regole per la valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici temporanei dei grandi eventi  per la definizione di strategie e decisioni per la mitigazione dell’impatto ambientale.

Il presente report si focalizza sulla gestione del fine di vita delle strutture temporanee con l’obiettivo di analizzare le potenzialità e le eventuali modalità di riciclo e riuso con particolare riferimento alle strutture temporanee utilizzate in Expo 2015 (quali cluster, padiglioni ed architetture di servizio).

Questo documento è un extended abstract sul tema delle emissioni di gas serra associate alle fasi principali della filiera alimentare, e sui benefici che possono derivare da una transizione alimentare globale verso alimenti a cui sono associate minori emissioni.

Il documento indica le regole per il calcolo delle emissioni GHG generate dai mezzi di trasporto utilizzati durante i grandi eventi con ottica LCA. La metodologia è stata validata da ente terzo indipendente.

 


Ultimo aggiornamento 19.01.2022