La definizione di nanomateriale secondo la normativa

I nanomateriali sono soggetti allo stesso quadro normativo che garantisce, attraverso l’applicazione del regolamento REACH e del regolamento CLP, l’uso sicuro delle sostanze chimiche. I produttori e gli importatori di sostanze chimiche, anche in nanoforma, devono dichiarare se queste presentano proprietà pericolose, fornire informazioni sugli effetti pericolosi per la salute umana e per l’ambiente ed elencare quali misure sono necessarie per controllare i potenziali rischi.

In ambito regolatorio è stato necessario definire i termini relativi alle sostanze in nanoforma ed elaborare una definizione di “nanomateriale” basata su evidenze scientifiche, che coprisse tutte le tipologie di nanomateriali.

La Commissione Europea ha adottato la seguente definizione di nanomateriale con la Raccomandazione del 18/10/2011: “…Con nanomateriale s'intende un materiale naturale, derivato o fabbricato contenente particelle allo stato libero, aggregato o agglomerato, e in cui, per almeno il 50% delle particelle nella distribuzione dimensionale numerica, una o più dimensioni esterne siano comprese fra 1 nm e 100 nm…”  

 

 

 


Ultimo aggiornamento 16.07.2019