Giovani e ministri per 5 giorni a Milano: generazioni insieme per la sfida climatica

Dal 28 al 30 settembre “Youth4Climate”, a seguire fino al 2 ottobre la PreCop26

Il capo dello stato Mattarella, i premier Draghi e Johnson il 30 ascolteranno i giovani e apriranno la Conferenza ministeriale

Il 28 apertura col ministro Cingolani e le giovani leader Greta Thumberg e Vanessa Nakate

Un forte messaggio intergenerazionale dai giovani verso i potenti della terra per arginare il global warming, un grande impegno dei Governi del mondo per alzare la posta nella sfida per il clima.

Questi i due temi chiave degli eventi internazionali che si svolgeranno a fine mese a Milano che diventerà per cinque giorni la capitale green del pianeta.

Tutto è pronto, infatti, nel capoluogo lombardo per le “cinque giornate” che prenderanno il via il 28 settembre con l’apertura di “Youth4Climate: Driving Ambition” che riunisce 400 giovani provenienti da tutti i paesi del mondo per una tre giorni di confronto, approfondimento e sintesi in vista della PreCop e della Cop26.
I lavori saranno aperti dal ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani, e dagli indirizzi di saluto del presidente della Cop26, il britannico Alok Sharma, del segretario della a Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Patricia Espinosa, e del sindaco di Milano Giuseppe Sala.

In apertura sono previsti anche gli interventi delle due più note giovani attiviste internazionali sul fronte del clima, Greta Thumberg e Vanenna Nakate, svedese la prima, ugandese la seconda a portare la voce dei ragazzi del nord e del sud del mondo uniti nella battaglia per il loro futuro. Accanto a loro i delegati di tutti i paesi, anche di quelli che stanno vivendo condizioni o momenti particolari come l’Afghanistan, che sarà rappresentato da una ragazza e un ragazzo, in un mondo in cui la crisi climatica si sovrappone alle crisi politiche e alle guerre e la condizione dei giovani e la loro libertà rappresenta un elemento ineludibile di crescita socioculturale.

E sul contributo, l’impegno, lo stimolo propositivo che i giovani possono dare in questa sfida che li vede in prima linea si articoleranno i quattro gruppi di lavoro che approfondiranno le tematiche che poi saranno riassunte nel documento che il 30 settembre i giovani illustreranno dinanzi a Mattarella, Draghi e Johnson consegneranno ai 51 ministri dell’ambiente riuniti per la PreCop.

I giovani si confronteranno in gruppi e sottogruppi di lavoro su: Ambizione climatica, Ripresa sostenibile dopo la pandemia, coinvolgimento degli attori non statali, una società più consapevole delle sfide climatiche.

Le riflessioni su questi temi costituiranno l’affidavit dei ragazzi alla politica internazionale per la PreCop che dal 30 pomeriggio, dopo l’inaugurazione col Capo dello Stato e i due premier, approfondirà i temi della trattativa internazionale per creare le condizioni di un accorso alla Cop26 di Glasgow sui principali temi sul tappeto, primo fra tutti quello delle misure per l’adattamento ai cambiamenti climatici che, con il moltiplicarsi per frequenza e intensità degli eventi estremi diventa di cruciale importanza specie nei paesi meno ricchi.

Le “cinque giornate” di Milano saranno insomma il trampolino di lancio per decisioni che si confida possano avvicinare la comunità internazionale all’obiettivo più alto fissato a Parigi nel 2015, quello di limitare a 1,5 gradi l’innalzamento delle temperature globali.


Ultimo aggiornamento 17.09.2021