Progetti “tradizionali” (pilota, dimostrativi, di buone pratiche, di informazione, sensibilizzazione e divulgazione)  co-finanziati dal Programma LIFE in Italia a valere sui bandi dell’annualità 2020.

 

Sottoprogramma LIFE Ambiente

Progetti LIFE Natura e Biodiversità

LIFE PINNA “Salvare dall'estinzione il bivalve Pinna nobilis, specie gravemente minacciata” (ARPAL)

Presente solo nel mar Mediterraneo, il mollusco bivalve Pinna nobilis è un organismo filtratore che contribuisce a migliorare la qualità dell'acqua. Si tratta di una specie gravemente minacciata da fenomeni di mortalità di massa le cui cause non sono ancora pienamente comprese. Il gruppo responsabile del progetto LIFE PINNA intende proteggere e conservare la specie Pinna nobilis nel Mediterraneo occidentale e nel mar Adriatico, salvandola dall'estinzione. Il piano prevede l'attuazione, in numerose zone pilota, di misure di conservazione e ripopolamento che possano essere trasferite ad altre località in cui la presenza del bivalve Pinna nobilis è in calo. Tra tali misure figurano lo sviluppo e l'attuazione delle tecniche di ripopolamento più adeguate, attraverso l'allevamento in cattività e lo spostamento del novellame selvatico in siti selezionati. Cittadini scienziati aiuteranno a monitorare i siti donatori dei bivalvi Pinna nobilis per valutare lo stato di conservazione della specie.

Sito web: https://www.lifepinna.eu/

 

LIFE GrayMarble “Migliorare la conservazione delle risorse ittiche nella Dora Baltea e nei suoi affluenti” (Regione Autonoma Valle d’Aosta)La trota marmorata e il temolo adriatico sono due specie ittiche sotto pressione nella Dora Baltea e nei suoi 15 principali affluenti. Il gruppo responsabile del progetto LIFE GrayMarble ha l'obiettivo di migliorare lo stato di conservazione di entrambe le specie portandolo da "sfavorevole" a "soddisfacente" in tratti del fiume di oltre 60 km. Tale obiettivo sarà raggiunto eliminando o attenuando le principali minacce e ripopolando i fiumi con esemplari delle specie in questione, migliorando la qualità degli habitat e aggiornando le norme in materia di pesca. Saranno rafforzate le popolazioni selvatiche e verranno create almeno nove nuove popolazioni. Verranno inoltre eliminate le barriere al movimento dei pesci in un tratto della Dora Baltea lungo 20 km per garantire la continuità fluviale. Grazie a questo progetto almeno sette corpi idrici raggiungeranno il "buono stato ecologico" richiesto dalla direttiva quadro dell'UE sulle acque.

Sito web: https://www.lifegraymarble.eu/

 

LIFE CONCEPTU MARIS “Conservazione dei cetacei e delle tartarughe marine nel Mediterraneo” (ISPRA)

L'attività umana ha un impatto negativo sui cetacei (delfini, focene e balene) e sulle tartarughe marine nel mar Mediterraneo. Mancano però dati su molte di queste specie, in particolare nelle località remote. Il progetto LIFE CONCEPTU MARIS migliorerà la conservazione dei cetacei e delle tartarughe pelagiche (CEPTU) fornendo le informazioni necessarie a colmare le lacune riguardanti le loro esigenze ecologiche nel mar Mediterraneo. Il gruppo responsabile del progetto, coordinato dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), provvederà a individuare e mappare siti marini off-shore importanti e a concordare un approccio internazionale per sostenere e sviluppare ulteriormente il monitoraggio del loro stato di conservazione. Sarà inoltre valutata l'incidenza di varie attività umane, come l'abbandono di attrezzi da pesca e altri rifiuti in mare, il rumore sottomarino e il traffico marittimo. I traghetti saranno utilizzati come piattaforme efficienti in termini di costi per il monitoraggio a lungo termine dello stato di conservazione dei cetacei e delle tartarughe pelagiche. Il gruppo responsabile del progetto elaborerà inoltre orientamenti sulle misure di conservazione per mitigare l'incidenza delle principali pressioni su tali specie.

Sito web: https://www.lifeconceptu.eu/

 


LIFE SEEDFORCE “Banche di semi per il ripristino delle piante autoctone minacciate in Italia” (MUSE - Museo delle Scienze di Trento)


La flora italiana presenta un grado di biodiversità tra i più elevati in Europa, con numerose specie protette nella regione alpina e in quella mediterranea, tra cui molte specie endemiche. La popolazione della maggior parte di queste specie è tuttavia in calo a causa dell'abbandono delle tradizionali pratiche agricole e di uso del suolo, del pascolo eccessivo, delle specie esotiche invasive e delle attività ricreative ad alto impatto. Il gruppo responsabile del progetto LIFE SEEDFORCE, guidato dal Museo delle Scienze (MUSE) di Trento, adotterà un approccio integrato per eliminare le minacce cui sono esposte 29 di queste specie protette. Tale approccio includerà misure di conservazione per il miglioramento degli habitat in 76 siti Natura 2000 e misure di conservazione ex situ. Per quanto riguarda le misure in situ, il progetto rimuoverà arbusti e alberi, sfalcerà l'erba, impedirà il pascolo eccessivo e il calpestamento mediante l'uso di recinzioni ed eliminerà le specie esotiche invasive. Raccoglierà anche semi che utilizzerà per ripristinare gli habitat.

Sito web: https://lifeseedforce.eu/

 

Logo progetto STRONG_SEA LIFESTRONG_ SEA LIFE (ISPRA).

Scopo del progetto è proteggere e migliorare lo stato di conservazione dell’habitat prioritario praterie di Posidonia oceanica e dell’habitat Reefs a coralligeno, entrambi inclusi nella Direttiva 92/43/CEE e nella rete dei siti Natura 2000. Questi habitat sono stati scelti per il loro elevato valore ecologico e ambientale e per la loro rappresentatività nell’area di studio di STRONG_ SEA LIFE, che include il Golfo dell’Asinara e la costa Nord Occidentale della Sardegna. STRONG_ SEA LIFE mira, in particolare: a preservare tali habitat dalla minaccia degli di attrezzi da pesca fantasma abbandonati, persi o altrimenti scartati (ALDFG); a verificare e mappare la presenza di ALDFG nell’area di progetto e predisporne il recupero o la messa in sicurezza. STRONG_ SEA LIFE si propone anche di progettare e sviluppare una filiera virtuosa, a partire dal recupero e selezione dei materiali per gli attrezzi da pesca che ne consenta il corretto smaltimento e, ove possibile, il riciclo.

Sito web: https://www.strongsealife.eu/    

 

Logo progetto LIFE ShepForBioLIFE ShepForBio (D.R.E.AM. ITALIA Società Cooperativa)

Obiettivo principale del progetto è il miglioramento dello stato di conservazione di tre tipologie di habitat di prateria, riconosciuti di importanza comunitaria dalla Direttiva Habitat (Habitat 5130, 6210*, 6230*). Attraverso interventi di ripristino delle praterie, il sostegno allo sviluppo delle attività zootecniche presenti e alla nascita di nuove, LIFE ShepForBio mira a promuovere il pascolamento come strumento per una gestione sostenibile e duratura di tali ambienti. Le aree interessate dal progetto ricadono sia all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, area a cavallo del crinale appenninico tra Toscana e Romagna, sia nella zona del Pratomagno, dorsale montuosa tra il Valdarno e il Casentino. LIFE ShepForBio prevede, tra le altre azioni, la creazione di una scuola per pastori con l’obiettivo di formare in quattro anni almeno 24 nuovi pastori che con il loro lavoro garantiranno il ripristino e la conservazione degli ambienti target del progetto.

Sito web: https://dream-italia-euprj.eu/life/lifeshepforbio/

 

Progetti LIFE Ambiente e uso efficiente delle risorse

LIFE SNEAK “Superfici stradali e binari che riducono il rumore e le vibrazioni” (Comune di Firenze)

Almeno il 20 % della popolazione dell'UE vive in zone in cui il traffico causa livelli di rumore che provocano fastidio, disturbi del sonno, ansia, danni all'udito e problemi cardiovascolari connessi allo stress. Il progetto LIFE SNEAK intende dimostrare la riduzione del rumore causato dal traffico stradale in un'area urbana densamente popolata di Firenze, in Italia mediante l’utilizzo di superfici poco rumorose e a basse vibrazioni e soluzioni per l'adattamento a posteriori con materiali riciclati caratterizzate da un costo del ciclo di vita paragonabile a quello delle superfici tradizionali. Saranno realizzate pavimentazioni stradali silenziose e un sistema di pannelli fonoassorbenti per ridurre il rumore causato dal traffico nell'area pilota di Firenze.

Sito web: https://www.lifesneak.eu/

 

LIFE GREEN-STOVE “Una stufa innovativa per le energie rinnovabili” (Palazzetti Lelio S.p.a.)

La combustione di biomassa negli apparecchi domestici rilascia quantità elevate di inquinanti atmosferici. Il progetto LIFE GREEN-STOVE permetterà di produrre una speciale stufa a pellet in grado di ridurre significativamente gli inquinanti e di ottimizzare l'uso della biomassa come alternativa ai combustibili fossili nel riscaldamento residenziale. Il gruppo responsabile del progetto, coordinato dalla società italiana Palazzetti Lelio Spa, attiva nel settore del riscaldamento a biomassa, dimostrerà l’efficacia di questo nuovo sistema di gassificazione di biomassa di tipo "downdraft", in cui l'aria calda produce direttamente la fiamma senza combustione. Questo tipo di stufa dovrebbe ridurre significativamente le emissioni di ossidi di azoto, monossido di carbonio, composti organici gassosi e particolato.

Sito web: https://greenstove.eu/it

 

LIFE RecycleYourBoots “Scarponi da sci a fine uso come fonte di plastica riciclata” (Tecnica Group S.p.A.)

Quasi 600.000 scarponi da sci vengono cambiati ogni anno dai consumatori europei senza essere riciclati se non in minima parte. Di conseguenza la plastica e il metallo che li compongono vengono smaltiti in discarica. Il progetto LIFE RecycleYourBoots permetterà di chiudere il cerchio recuperando i materiali degli scarponi usati per un nuovo mercato di nicchia. Tale obiettivo sarà raggiunto istituendo un sistema intersettoriale di dimostrazione relativo al recupero e al riciclaggio degli scarponi da sci in Germania, Francia, Italia e Austria. Il gruppo responsabile del progetto, guidato dal produttore di calzature sportive Tecnica, mira a superare gli ostacoli esistenti sul mercato per quanto riguarda il riciclaggio della plastica proveniente dagli scarponi da sci a fine uso allo scopo di garantire una disponibilità costante di materia prima per l'industria. 1.500 negozi di attrezzature sportive nei quattro paesi partecipanti fungeranno da centri di raccolta degli scarponi da sci a fine uso. Verrà utilizzata inoltre una nuova tecnologia di triturazione e separazione per il riciclaggio dei componenti interni delle calzature.

Sito web: https://life-ryb.eu/en

 

LIFE RecOrgFert PLUS “Fertilizzanti derivati dagli scarti delle arance e dello zolfo” (SBS Steel Belt Systems S.R.L.)

Il progetto LIFE RecOrgFert PLUS affronta tre problemi legati all'ambiente: il degrado del suolo, gli scarti della lavorazione delle arance e lo zolfo di scarto. Il gruppo incaricato del progetto trasformerà gli scarti delle arance e lo zolfo di recupero in un fertilizzante organico minerale di alta qualità, che può essere utilizzato per migliorare la fertilità e la produttività dei terreni alcalini e degradati. Il gruppo, coordinato dalla società SBS Steel Belt Systems, avvierà un processo pilota innovativo per la trasformazione di scarti di arance e di pellet di bentonite e zolfo che permetterà di produrre fino a tre tonnellate di fertilizzante organico minerale all'ora. L'efficacia di questo nuovo fertilizzante sarà dimostrata su diverse colture (peperoni, pomodori, cipolle, broccoli e frumento duro) nell'arco di un ciclo biennale su 27 ettari nell'Italia meridionale e centrale (Calabria e Abruzzo) e nella Macedonia centrale (Grecia). E’ attesa una produzione di 3.000 tonnellate di fertilizzante organico, il che permetterà di evitare lo smaltimento in discarica di 1.320 tonnellate di rifiuti umidi di arance e di recuperare 2.400 tonnellate di zolfo, oltre a migliorare la salute del suolo e il rendimento delle colture e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra grazie alla sostituzione dei fertilizzanti chimici a base di petrolio.

Sito web: https://www.life-recorgfertplus.eu/it/

 

LIFE NEW4CARTRIDGES “Un nuovo approccio circolare per il riutilizzo e il riciclaggio delle cartucce d'inchiostro” (Eco Store S.R.L.)

Il mercato europeo delle cartucce d'inchiostro ha un valore di circa 9,4 miliardi di Euro, con un totale di 370 milioni di unità vendute ogni anno. I tassi di riutilizzo e riciclaggio delle cartucce d'inchiostro sono tuttavia relativamente bassi. Le cartucce sono per la maggior parte smaltite in discarica o incenerite, con gravi conseguenze per l'ambiente. Il progetto LIFE NEW4CARTRIDGES intende proporre soluzioni sia per la valorizzazione delle cartucce esaurite riutilizzabili, sia per il riciclaggio di quelle che non possono più essere riutilizzate. Il beneficiario coordinatore del progetto è Eco Store, una PMI italiana specializzata in materiali di consumo per stampanti che svilupperà e dimostrerà un processo semiautomatizzato di rigenerazione delle cartucce d'inchiostro con cui sostituirà l'attuale flusso di lavoro manuale; ciò permetterà di riutilizzare la stessa cartuccia fino a 10 volte, mentre il limite attuale è di 3 volte. Il gruppo responsabile del progetto metterà in atto una nuova procedura di pulizia delle cartucce usate, riciclerà le cartucce non più riutilizzabili avvalendosi di una tecnologia innovativa che consente di ottenere materie prime secondarie di alta qualità e sensibilizzerà i consumatori sull'opportunità di aumentare l'uso di cartucce d'inchiostro riutilizzabili.

Sito web: https://www.lifenew4cartridges.eu/

 

LIFE SECURDOMINO “Siti Seveso: valutazione dei pericoli e dei rischi integrati di sicurezza e dei relativi effetti domino” (Università di Pisa)

Gli incidenti negli impianti chimici e di trasformazione, negli impianti energetici e per l'estrazione di gas ed idrocarburi e in altri impianti industriali possono avere gravi conseguenze ambientali, soprattutto se producono un effetto domino (effetto a catena). Il gruppo responsabile del progetto LIFE SECURDOMINO metterà a punto una piattaforma in grado di analizzare in tempo reale la vulnerabilità di sistemi industriali complessi di fronte ad attacchi intenzionali, che possono avere un effetto a cascata e provocare conseguenze molto severe, come incendi, esplosioni, contaminazioni ambientali, dispersione di sostanze tossiche nell’ambiente. Tale strumento combinerà le ispezioni degli impianti e la fotogrammetria aerea (fotografia 3D) mediante droni e sarà testato in due siti, in Italia ed uno nei Paesi Bassi. Saranno utilizzati dati in tempo reale per valutare la probabilità e le conseguenze di possibili incidenti, con la possibilità di realizzare anche la mappatura delle misure di sicurezza e dei loro effetti.

Sito web: https://securdomino.eu/

 

LIFE CROMOZERO “Maggiore sicurezza e rispetto dell'ambiente grazie a un processo senza cromo per i rivestimenti resistenti all'abrasione” (FABBRICA D’ARMI PIETRO BERETTA S.P.A.)


Il cromo esavalente (Cr(VI)) è fondamentale nella placcatura dei metalli e in altri processi industriali, ma è tossico e dannoso per i lavoratori e l'ambiente. Anche se la vendita di cromo esavalente è stata temporaneamente autorizzata fino a settembre 2024 per determinati usi, tra cui la cromatura dura, il CR(VI) è stato formalmente vietato nell'Unione nel 2017, il che ha reso necessario trovare una soluzione alternativa. Il progetto LIFE CROMOZERO, guidato dalla società italiana Beretta, svilupperà e convaliderà un processo alternativo senza cromo per la cromatura dura, in particolare per applicare uno strato di protezione anti-corrosione nella parte interna delle canne dei fucili. Il gruppo responsabile del progetto mira a sostituire il processo di cromatura galvanica tradizionale con una tecnologia fondata sulla deposizione CVD plasma-appoggiante (PECVD), sulla base dei risultati ottenuti mediante un prototipo a canna singola già sviluppato da DURALAR, partner del progetto. Il gruppo progetterà e costruirà attrezzature industriali pilota su larga scala che permetteranno di rivestire fino a 50 canne di fucile in un'unica fase. Sostituendo la cromatura dura con la tecnologia PECVD si prevede dunque di eliminare 115 tonnellate/anno di sostanze irritanti, corrosive e tossiche come l'acido cromico, il bisolfito di sodio, l'acido solforico e l'idrossido di calcio. Ciò ridurrà la presenza di sostanze chimiche mutagene e cancerogene nella fabbrica e migliorerà la qualità dell'acqua e dell'aria a livello locale grazie alla riduzione delle emissioni nelle acque reflue e nel sistema di evacuazione dell'aria.

Sito web: https://life.beretta.com/

 

LIFE MUSCLES “Produzione sostenibile di mitili” (Legambiente Nazionale Onlus)

Le reti tubolari in polipropilene (PP) utilizzate per la mitilicoltura sono considerate una delle principali fonti di rifiuti marini di plastica nel Mar Mediterraneo. Il progetto LIFE MUSCLES ridurrà l'impatto ambientale dell'utilizzo delle reti tubolari in polipropilene. Le azioni condotte nell'ambito del progetto ridurranno al minimo la dispersione delle reti tubolari in polipropilene nell'ambiente marino e ne incoraggeranno il recupero e il riciclaggio per la produzione di nuove reti tubolari e di altri articoli. Il gruppo responsabile del progetto, coordinato da Legambiente Nazionale Onlus, dimostrerà alcuni aspetti del nuovo modello di economia circolare all'interno di due aree pilota per la produzione di mitili in Italia (Nord del Gargano e La Spezia). Nella prima delle due aree le reti tubolari in polipropilene saranno recuperate e riciclate per l'utilizzo nella mitilicoltura, mentre nella seconda le reti tubolari in polipropilene saranno sostituite da nuovissime reti tubolari in biopolimeri (BP) biodegradabili e compostabili. Il gruppo incaricato del progetto fornirà inoltre ai mitilicoltori un impianto mobile per il riciclaggio delle reti tubolari in polipropilene da utilizzare direttamente nelle loro strutture.

Sito web: https://lifemuscles.eu/

 

LIFE SEDREMED “Un metodo efficiente in termini di costi per riutilizzare i sedimenti costieri contaminati in aree costiere di siti ex-industriali” (Stazione Zoologica Anton Dohrn)


La rimozione dei sedimenti costieri contaminati nei siti industriali dismessi mediante dragaggio meccanico può essere costosa e causare danni significativi a livello ambientale. Il progetto LIFE SEDREMED offre una metodologia di bio risanamento più efficiente, che adatta e combina due tecnologie esistenti: il sistema elettrocinetico e i microrganismi biofissati. Tale metodo sarà dimostrato in un'area di 2 ettari nell'ex sito industriale di Bagnoli, in cui saranno risanati circa 40.000 m3 di sedimenti marini contaminati. Il progetto permetterà di sviluppare un piano aziendale per il trasferimento della metodologia descritta.

Sito web: https://life-sedremed.eu/it/

 

LIFE3H “Utilizzo dell'idrogeno industriale in eccesso per l'alimentazione di autobus” (Regione Abruzzo)

Le celle a combustibile rappresentano un'alternativa sostenibile e meno inquinante rispetto ai combustibili fossili per gli autobus, soprattutto se le celle utilizzano l'idrogeno prodotto in eccesso dall'industria locale. Il progetto LIFE3H mira a creare una flotta di autobus di piccole dimensioni alimentati con l’idrogeno in eccesso proveniente dall’attività industriale locale in tre contesti regionali in Italia: un porto marittimo, un'area urbana e un'area montana. La nuova soluzione di trasporto migliorerà la qualità dell'aria, ridurrà le emissioni e agevolerà la mobilità locale, la crescita economica e la sostenibilità ambientale.

Sito web: https://www.life3h.eu/
 


ReVoc4LIFE “Impianto pilota per il recupero di COV mediante adsorbimento reversibile su granulato sinterizzato dal trattamento dei fanghi di depurazione” (SIME S.r.l.)


I solventi organici utilizzati nei processi di rifinizione sono una delle principali fonti di composti organici volatili (COV) nell'industria conciaria. I sistemi di abbattimento attualmente integrati nelle cabine di verniciatura non catturano in maniera adeguata i COV, che si disperdono nell'atmosfera. Il gruppo responsabile del progetto ReVoc4LIFE, coordinato da SIME S.R.L., progetterà un impianto pilota su scala reale destinato a migliorare il sistema di filtrazione delle cabine di verniciatura e ne dimostrerà l'efficacia. Grazie a tale impianto le emissioni di COV saranno ridotte al minimo, mentre i solventi contenuti nei COV saranno recuperati e riutilizzati nel processo di concia. Si tratta di una tecnologia innovativa che prevede un miglioramento del trattamento delle acque e del filtraggio dell'aria, come pure nuovi filtri di assorbimento che incorporano granuli sinterizzati, fabbricati utilizzando fanghi residui provenienti dal trattamento delle acque reflue mediante un processo denominato pirosinterizzazione. La nuova tecnologia contribuirà inoltre a ridurre fino a un massimo del 90% il consumo di acqua nel processo di concia.

Sito web: https://www.revoc4life.eu/it/

 

LIFE I'M-TAN “Innovativi tannini naturali modificati un'alternativa verde alla concia al cromo” (SILVATEAM S.P.A.)

La concia tradizionale mediante l'uso di cromo può avere alcune conseguenze tossiche e cancerogene, ma anche i metodi alternativi attualmente disponibili comportano rischi per l'ambiente e per la salute. Il progetto LIFE I'M-TAN mira a convalidare su scala semi-industriale (TRL8) la sostenibilità e la fattibilità dell'utilizzo di tannini naturali modificati chimicamente altamente sostenibili per pelli di alta qualità delle calzature, borse e pelletteria. L’innovativo processo di purificazione per ultrafiltrazione/nanofiltrazione (UF/NF) per separare i tannini naturali purificati concentrati (CPNT) dalle sostanze a basso peso molecolare (LMWS) non concianti, avrà un basso rischio chimico, costi sostenibili, rifiuti ridotti e una migliore circolarità (riciclo/riutilizzo dei rifiuti) rispetto al processo convenzionale. I materiali di scarto saranno recuperati per produrre fertilizzanti e additivi per mangimi. SILVATEAM S.P.A., produttore italiano di estratti vegetali, elaborerà un piano aziendale per la commercializzazione del processo.

Sito web: https://www.life-imtan.eu/it/

 

LIFE REMEMBRANCE “Dare una seconda vita ai rifiuti plastici provenienti dalla produzione di membrane a fibra cava” (MEDICA S.p.A.)

Il progetto LIFE REMEMBRANCE mira a dimostrare la redditività commerciale della produzione di granuli e cartucce innovativi in grado di rimuovere dall'acqua potabile le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nocive. L'obiettivo sarà conseguito riciclando i rifiuti industriali di elevato valore della produzione di filtri a membrana a fibra cava. Il processo di riciclaggio sarà potenziato e produrrà cartucce prototipo personalizzate di diverse dimensioni e forme da riempire con gli assorbenti granulari. Si prevede che una singola cartuccia da 50 grammi sarà in grado di rimuovere le PFAS da volumi di acqua che possono raggiungere i 4.000 litri.

Sito web: https://liferemembrance.eu/

 

Logo progetto LIFE BioLubridgeLIFE BioLubridge (VITONE ECO S.r.l.)

Il progetto ambisce a un percorso virtuoso per la costruzione di un nuovo modello di economia circolare in un contesto di sostenibilità, combinando due mondi attualmente ineguagliabili: la produzione di biolubrificanti e il trattamento delle acque reflue. L’approccio che verrà utilizzato è di tipo sinergico ed è in grado di produrre benefici sia ambientali sia economici. In particolare, in LIFE BioLubridge verrà dimostrato su scala pilota un nuovo processo di trattamento dei fanghi di depurazione urbani con una tecnologia priva di solventi, con l’obiettivo di: recuperare i lipidi contenuti nei fanghi per la generazione di biolubrificanti; ridurre lo smaltimento dei fanghi residui finali, migliorandone la qualità e le proprietà per favorirne l’uso sicuro in agricoltura. I compostici lipidici recuperati dai fanghi di depurazione saranno purificati e convertiti in biolubrificanti ecosostenibili, che saranno testati per applicazioni specifiche nel settore dei fluidi per la lavorazione dei metalli. I fanghi residui, privati della loro frazione organica, verranno disidratati limitando l’uso di polielettroliti; verrà poi valutata la possibilità di utilizzare direttamente in agricoltura come fertilizzante i fanghi residui disidratati e biologicamente sanificati. LIFE BioLubridge porterà a sostanziali benefici ambientali, come la diminuzione dell’impatto dei rifiuti urbani (tramite, in primis, la riduzione del peso a parità di volume dei fanghi di depurazione finali da smaltire) e la fornitura di una nuova fonte di materia a valore aggiunto (i composti lipidici recuperati dai fanghi di depurazione urbani) per sostituire la necessità di estrarre oli da piante e alberi per la produzione di biolubrificanti.

Sito web: https://www.life-biolubridge.eu/it/

 

Progetti LIFE Governance e informazione in materia ambientale

LIFE MODERn (NEC) “Nuovo sistema di MOnitoraggio per rilevare gli effetti della riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dall'adozione della direttiva NEC” (Arma dei Carabinieri - Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari)
 

La direttiva dell'UE sugli impegni nazionali di riduzione delle emissioni (direttiva NEC) obbliga gli Stati membri a ridurre determinati inquinanti atmosferici causati dalle attività umane. I paesi dell'UE devono inoltre attuare programmi nazionali di controllo dell'inquinamento atmosferico e monitorare gli effetti degli inquinanti atmosferici sugli ecosistemi. In Italia tale monitoraggio non è al momento possibile poiché la rete di monitoraggio non copre tutti gli ecosistemi. Di conseguenza, non si conoscono gli effetti dell'inquinamento atmosferico sugli ecosistemi. Il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA) dei Carabinieri intende affrontare tale problema attraverso il progetto LIFE MODERn (NEC), che aiuterà l'Italia a conformarsi alla direttiva NEC. Il progetto permetterà di stabilire limiti di emissione nazionali per alcuni inquinanti atmosferici in funzione dei loro effetti sugli ecosistemi. La rete di siti di monitoraggio sarà ampliata affinché risulti pienamente rappresentativa della varietà degli ecosistemi forestali e di acqua dolce in Italia. Sarà altresì elaborata una nuova serie di indicatori e protocolli di monitoraggio per studiare gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla biodiversità. Il pubblico italiano sarà inoltre sensibilizzato in merito alle fonti di inquinamento e ai loro effetti sugli ecosistemi.

Sito web: https://lifemodernec.eu/

 

LIFE SEA.NET “Azioni urgenti per la realizzazione della Rete Natura 2000 marina” (Legambiente ONLUS)

L'Italia vanta un gran numero di siti marini che fanno parte della rete delle zone protette Natura 2000. La mappatura delle misure volte a conservare e gestire tali siti è iniziata nel 2009, ma resta ancora molto da fare. È ad esempio necessario completare la designazione dei siti marini da inserire nella rete e individuare più rapidamente le misure di conservazione. Con il progetto LIFE SEA.NET Legambiente si pone l'obiettivo di migliorare la governance e la gestione dei siti marini Natura 2000 in Italia. Sarà inoltre avviata una cooperazione con almeno altri quattro Stati membri per la designazione di siti marini transnazionali. Il personale incaricato del progetto collaborerà anche con i pescatori per migliorare il grado di accettazione di Natura 2000 e aiutarli ad accedere ai finanziamenti del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, volto a preservare la biodiversità marina.

Sito web: https://lifeseanet.eu/

 

LIFE A-MAR NATURA2000 “Conoscere e amare i siti marini Natura 2000 per proteggerli” (Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali - Europarc Italia)


La superficie marina dell'UE coperta da siti Natura 2000 è aumentata progressivamente negli ultimi anni: più di 3.150 siti marini sono stati designati, coprendo quasi il 10% della superficie marina totale dell'UE (oltre 550.000 km2). Poco è stato fatto per informare l'opinione pubblica sull'esistenza dei siti marini Natura 2000 e per stimolarne la protezione. La Federazione italiana dei parchi e delle riserve naturali vuole invertire tale tendenza grazie al progetto LIFE A-MAR NATURA2000. L'obiettivo è ridurre gli impatti e le pressioni sui siti marini Natura 2000 nel Mediterraneo e cambiare il comportamento dei portatori di interessi locali, tra cui pescatori, subacquei, operatori turistici, diportisti, organizzazioni locali, residenti e turisti. L'attività sarà concentrata su 560 siti in Spagna e in Italia, con l'obiettivo di replicarne i risultati in alcuni siti in Grecia, Francia, a Malta e in Albania. Il progetto promuoverà buone prassi e comportamenti sostenibili nella gestione dei siti marini Natura 2000 e iniziative di sensibilizzazione in merito a tali siti. Le attività comprenderanno una campagna di navigazione sostenibile in Italia e in Spagna e una regata Natura 2000 in Italia.

Sito web: https://lifeamarnatura2000.eu/it/

 

Sottoprogramma Azione per il Clima 

Progetti LIFE Adattamento ai cambiamenti climatici

LIFE VAIA “Valutare l'imboschimento dei boschi danneggiati con l'Agroforestazione Innovativa” (Rigoni di Asiago S.r.l.)

I cambiamenti climatici provocano fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e dannosi che colpiscono spesso gli alberi, con ripercussioni negative sulla biodiversità e sull'economia. Il progetto LIFE VAIA, coordinato dall'azienda produttrice di alimenti biologici Rigoni di Asiago, contribuirà ad adattare le foreste ai fenomeni meteorologici estremi. Il gruppo responsabile del progetto accelererà i processi naturali di rigenerazione e creerà opportunità economiche per gli abitanti delle zone colpite, compensandone la perdita temporanea del reddito derivante dallo sfruttamento del legname. Sarà inoltre elaborato un approccio agroforestale innovativo che promuoverà un ecosistema stabile con elevati livelli di biodiversità e che contribuirà ad affrontare la maggior parte degli effetti negativi della distruzione degli alberi, tra cui l'erosione, la mineralizzazione della sostanza organica e la perdita di biodiversità. Sarà inoltre accelerata la ricostruzione degli ecosistemi forestali e saranno create opportunità di sviluppo economico sostenibile per prodotti non legnosi, ad esempio la coltivazione e la vendita di piante commestibili, piccoli frutti e miele. Tale iniziativa dovrebbe limitare il numero di abitanti locali che abbandonano le zone colpite.

Sito web: https://lifevaia.eu/

 

LIFE + A_GreeNet “Aiutare le città del medio Adriatico a far fronte all'aumento delle temperature” (Regione Abruzzo)

Le città nella zona del medio Adriatico hanno registrato negli ultimi decenni un forte aumento delle temperature, che determina un rischio maggiore di desertificazione, incendi boschivi e problemi di salute pubblica. Con il progetto LIFE + A_GreeNet la Regione Abruzzo mira a ridurre la vulnerabilità delle città costiere del medio Adriatico all'aumento delle temperature e alle ondate di calore. L'intenzione è collegare le zone verdi esistenti e creare una nuova infrastruttura verde per migliorare la resilienza climatica dell'ambiente urbano, la qualità dell'aria e la salute pubblica. Sarà inoltre migliorata la conservazione degli spazi verdi esistenti e saranno sviluppati nuovi strumenti per una migliore pianificazione e gestione delle aree verdi. Nelle aree pilota è previsto un calo delle temperature del 4-10%; le misure dovrebbero inoltre contribuire alla cattura del biossido di carbonio e di alcune altre microparticelle inquinanti. L'approccio LIFE + A_GreeNet sarà condiviso con altre province e comuni in Italia e in Croazia.

Sito web: https://www.lifeagreenet.eu/site/

 

Progetti LIFE Mitigazione dei cambiamenti climatici

VICORPAN “Aumentare l'efficienza degli elettrodomestici del freddo” (AFROS SPA)L'obiettivo del gruppo responsabile del progetto VICORPAN è ridurre il fabbisogno energetico degli elettrodomestici del freddo quali frigoriferi e congelatori dimostrando i vantaggi dell'installazione di pannelli isolanti sottovuoto con schiuma a celle aperte fabbricata con materiali naturali e riciclati. Saranno creati 12 prototipi per mostrare in che modo i pannelli migliorano la prestazione energetica di tali apparecchi riducendone le emissioni di CO2. Il progetto contribuirà all'economia circolare confermando la fattibilità tecnologica e la redditività commerciale del riutilizzo dei rifiuti agricoli e del poliuretano recuperato per l'isolamento.

Sito web: https://life-vicorpan.com/

 

Progetti Governance e informazione in materia di clima

Logo progetto LIFE CLIMATE SMART CHEFSLIFE CLIMATE SMART CHEFS “Responsabilizzare gli chef per un sistema alimentare intelligente dal punto di vista climatico, sostenibile e sano nell’Unione Europea” (Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition)

Il settore alimentare ha un'enorme impronta ambientale, ma i cuochi possono influenzare in maniera significativa le scelte dei consumatori e la cultura alimentare. Il progetto LIFE CLIMATE SMART CHEFS, guidato dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, fornirà ai cuochi gli strumenti atti a promuovere un'alimentazione intelligente sul piano climatico, nutriente e a prezzi accessibili. Tale obiettivo sarà conseguito attraverso campagne collaborative di sensibilizzazione, comunicazione ed educazione rivolte ai clienti, al personale e agli altri operatori del settore alimentare. Lo scopo è cambiare i comportamenti per ridurre il consumo di acqua e gli sprechi alimentari, offrendo allo stesso tempo prodotti alimentari sostenibili e nutrienti. Il progetto sarà rivolto a 1.000 cuochi circa, 160 dei quali seguiranno dei corsi finalizzati a fornire prodotti alimentari più sostenibili. Circa 110 cuochi parteciperanno inoltre ai premi LIFE Climate Smart Chefs, mentre si prevede che 500 cuochi si avvarranno dello strumento online LIFE Climate Smart Chefs per valutare l'impronta ambientale dei loro menù.

Sito web: https://climatesmartchefs.eu/

 

 


Ultimo aggiornamento 29.01.2024