Clima, Progetto CReIAMO PA: la linea 5 sull’adattamento realizza cinque iniziative, coinvolti 58 enti pubblici e 15 tra università, fondazioni e centri di ricerca
Bilancio della seconda metà del 2018: convegno nazionale e 4 affiancamenti on the job per Regioni ed Enti Locali

Un convegno nazionale a Roma con oltre 130 intervenuti, quattro incontri sul territorio che hanno coinvolto 110 partecipanti, la maggior parte dei quali dirigenti e funzionari delle Pubbliche Amministrazioni. Nel secondo semestre del 2018 la linea L5 del Progetto CReIAMO PA ha coinvolto in diverse iniziative 73 tra rappresentanti di Regioni, EE.LL (Comuni, Città metropolitane, Province, Comunità montane) e stakeholder rilevanti del mondo economico e del sapere (Università, Fondazioni e Centri di Ricerca pubblici e privati, Aziende a partecipazione statale, Associazioni) sul tema del rafforzamento della capacità amministrativa per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

La fase precedente all’evento di Roma dell’11 dicembre “L’adattamento al cambiamento climatico nelle politiche nazionali e locali ha visto quattro incontri territoriali di affiancamenti “on the job” di due giorni ciascuno, riunendo rappresentanti di varie realtà del Paese a Cagliari (24-25 settembre), Bari (15-16 ottobre), Catanzaro (19-20 ottobre) e Pescara (5-6 novembre). Oltre 80 di questi erano dirigenti e funzionari della Pubblica Amministrazione, per un totale di trenta enti pubblici coinvolti.

Rivolta in primo luogo a ricomporre il “quadro di attivazione” dei settori, delle competenze e dei referenti istituzionali impegnati sul territorio nelle tematiche dell’adattamento ai cambiamenti climatici, l’attività della linea “L5” si è contraddistinta inoltre per la realizzazione di una “mappatura” aggiornata dei piani e delle iniziative intraprese da Regioni ed enti locali a supporto delle azioni adattive nelle singole realtà. Le attività hanno favorito percorsi di apprendimento rivolti a dirigenti, esperti, funzionari e tecnici degli enti per superare le diversità territoriali in merito all’attuazione di percorsi in linea con la Strategia Nazionale (SNAC) e con il Piano Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC) in fase di redazione.

I contenuti trattati nel corso degli affiancamenti sono stati suddivisi in moduli svolti sia nella forma della riunione plenaria tra tutti i destinatari dell’iniziativa, sia nella forma del tavolo tematico, costituendo gruppi ristretti di lavoro che hanno affrontato i temi esposti dal team multidisciplinare di esperti della Linea 5:

1. Inquadramento giuridico dell’adattamento ai CC nel diritto internazionale e dell’UE
2. Tutela dei diritti dall’impatto dei cambiamenti climatici
3. Il monitoraggio del clima: metodi e strumenti a livello locale
4. Il dissesto idrogeologico: criticità e strategie adattive
5. Le risorse idriche e le conflittualità nel contesto dei cambiamenti climatici
6. Problemi dei suoli e sistemi di supporto alle decisioni
7. Aspetti economici e costi dell’adattamento
8. L’adattamento nei programmi finanziati con fondi SIE
9. Piani e iniziative adattive delle città

Il convegno del dicembre scorso presso il MATTM ha ricostruito lo “stato dell’arte” delle conoscenze sui mutamenti climatici, chiamando a raccolta esperti nazionali ed enti impegnati in attività di osservazione, analisi e disseminazione di dati sui parametri ambientali del territorio. Organizzato dalla Direzione Generale per il Clima e l’Energia (DG CLE) del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con la Sogesid, l’incontro ha inoltre lasciato spazio all’esperienza degli attori territoriali, delineando il quadro delle potenzialità applicative degli strumenti disponibili e delle priorità da affrontare nel prossimo futuro per migliorare la capacità di diagnosi e intervento pubblico a scala locale, attraverso la predisposizione di linee guida, modelli interpretativi e approcci attuativi condivisi.

L’evento ha segnato l’avvio di un ciclo di attività conoscitive e di approfondimento previste nel prossimo quinquennio per rafforzare la capacità amministrativa ed istituzionale della PA affinché il principio di adattamento divenga parte integrante delle politiche pubbliche dei vari settori.

Le successive fasi del Progetto puntano allo sviluppo di linee guida a scala regionale e locale per la definizione di piani/strategie di adattamento mirate a ottenere sviluppi sostanziali nei criteri e nelle metodologie di intervento. L’elaborazione avverrà attraverso la partecipazione delle Amministrazioni coinvolte, la condivisione delle esperienze già messe in atto e il concorso di esperti e rappresentanti del mondo della ricerca, dell’impresa e delle associazioni. Gli aspetti economici saranno integrati da uno specifico studio sui costi dell’adattamento portato avanti dalla Linea 5. I risultati degli approfondimenti andranno a implementare la «piattaforma web italiana» sull’adattamento che il Ministero dell’Ambiente sta ideando in collaborazione con ISPRA, con l’obiettivo di informare i cittadini, sostenere nei processi decisionali gli enti locali, segnalare le buone pratiche per favorire lo scambio di informazioni sulle azioni da intraprendere.

Per scaricare le presentazioni della Giornata di lancio clicca su questo link.

 

 


Ultimo aggiornamento 21.10.2019