Governo Italiano
Dalla 76ma sessione del Comitato per la protezione dell’ambiente marino dell’Imo
Con l’approvazione e l’entrata in vigore delle linee guida per l’applicazione delle misure a breve termine a favore della riduzione delle emissioni del settore marittimo, si è conclusa nel giugno scorso la settantaseiesima sessione del Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell’Organizzazione Marittima Interazionale (IMO). I lavori sono stati incentrati sulla riduzione delle emissioni di gas climalteranti del comparto marittimo che contribuisce insieme ad altri settori al cambiamento climatico in atto.
La delegazione italiana, in linea con le politiche ambientali europee, si è schierata con i Paesi cosiddetti “ambiziosi”, che intendono ottenere il massimo impegno in termini di riduzione delle emissioni di CO2. Questa posizione è stata formalizzata attraverso una dichiarazione, trasmessa dal Portogallo (Presidente di turno del Consiglio dell’UE) al segretariato dell’IMO, nella quale si rimarca il disappunto sul mancato raggiungimento della definizione dei coefficienti di riduzione delle emissioni per la cosiddetta “Phase 3” (2026-2030).
La prossima sessione del MEPC è fissata per il mese di novembre 2021 e sarà preceduta da due riunioni del gruppo di lavoro sulla riduzione delle emissioni di gas climalteranti responsabili dell’effetto serra.
