Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale

Approvata dai Direttori Natura dell’UE la Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale

Nel corso dell’incontro informale dei Direttori della Natura dell’Unione Europea, che si è tenuto presso il Ministero degli Affari Esteri il 25 e 26 novembre, ospitato dall’Italia in qualità di Paese di turno della Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, è stata approvata la Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale, uno strumento finalizzato ad aumentare la consapevolezza delle importanti sinergie tra i Capitali Naturale e Culturale, nonché a incrementare l’integrazione delle tematiche relative alla biodiversità nelle politiche di settore, anche in un’ottica di sviluppo di una economia sempre più verde.

I Direttori della Natura hanno inoltre accolto con favore l’intenzione della Presidenza italiana di presentare la Carta di Roma come conclusioni della Presidenza in occasione del Consiglio Ambiente del 17 dicembre 2014.

La Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale punta l’attenzione sulle seguenti tematiche:

  • Migliorare le conoscenze sul Capitale Naturale
  • Investire sul Capitale Naturale
  • Garantire la funzionalità degli ecosistemi naturali e integri
  • Legare il Capitale Naturale e quello Culturale
  • Creare sinergie tra le infrastrutture verdi, le zone rurali e urbane

 

e lancia un messaggio condiviso a livello europeo:

 

  • L’integrazione degli ecosistemi e dei loro servizi nelle politiche di settore, nelle strategie, nella pianificazione, nella gestione e nell’operato di attori pubblici e privati è fondamentale per raggiungere gli obiettivi chiave e lo sviluppo di una sana economia verde, che deve essere attuata a livello nazionale e regionale dell'Unione Europea, a partire dalle opportunità offerte nel quadro finanziario 2014-2020.
  • Per raggiungere questo obiettivo, l'Unione europea e i suoi Stati membri dovranno: migliorare la conoscenza della biodiversità e del Capitale Naturale e l'accessibilità dei dati, - perseguire la piena attuazione della legislazione UE sulla natura, - valorizzare il contributo di Natura 2000 per la conservazione e il ripristino dei capitali naturali e culturali, -promuovere investimenti efficienti verdi nel settore pubblico e privato, -mantenere e ripristinare gli ecosistemi sani e produttivi, -identificare e avere considerazione per gli stock degli ecosistemi e i flussi di beni e servizi ecosistemici, così come integrare i valori del capitale naturale e culturale nelle politiche di sviluppo settoriali.

 

Carta di Roma sul Capitale Naturale e Culturale

Incontro dei Direttori Natura dell’Unione, 25-26 novembre

NATURAL AND CULTURAL CAPITAL - Contributions to the Conference held at the Botanical Garden of Rome, Italy - 24 November 2014

 

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Ultimo aggiornamento 16.10.2015